Carta del Cardenal Sebastiano Baggio a don Alvaro del Portillo, en la que solicita un suplemento de información; 18-VII-1979.

“El itinerario jurídico del Opus Dei. Historia y defensa de un carisma”. Libro escrito por A. de Fuenmayor, V. Gómez-Iglesias y J. L. Illanes

AGP, Sezione Giuridica, VIII/15041.

SACRA CONGREGAZIONE                             Roma, 18 Luglio 1979

PER I VESCOVI

Prot. n. 317/62

Reverendisimo Presidente Generale,

nella nostra conversazione del 9 di questo mese Le comunicavo che il voto degli Em.mi ed Ecc.mi Padri della nostra Congregazione circa la proposta erezione della Societá della Santa Croce, Opus Dei, in prelatura personale "cum proprio populo", nella Riunione Ordinaria del 28 giugno precedente, era stato "Dilata et compleantur acta" e che il Santo Padre lo aveva fatto Suo "ad mentem". Compio ora il venerato incarico di parteciparLe il tenore dell'augusta Mente.

Anzitutto, peró, voglio assicurarLa che l'approfondimento dello studio si deve alla novitá ed alla complessitá del problema ed all'importanza del precedente che esso viene a costituire nel quadro istituzionale della Chiesa; non giá a restrizioni nei confronta dell'Opus Dei, verso il quale é nota la grande stima ed il sincero affetto professato e piú volte attestato dal Sommo Pontefice. Aggiungeró che nel corso dell'Adunanza Ordinaria della Congregazione é stato unanime il riconoscimento dei pregi e dei meriti della Societá che Ella degnamente presiede, al di sopra di certe critiche e perplessitá che non potevano non affiorare.

Prima ancora che la Presidenza dell'Opus Dei proceda alla formulazione della "Lex particularis" che dovrebbe definirne la fisionomía proposta di Prelatura "cum proprio populo", é volontá del Papa che questo sacro Dicastero, al quale Egli ha confermato la competenza in materia, perfezioni lo studio generale previo che consenta di sciogliere ogni riserva, sollecitando a questo scopo anche l'apporto della sacra Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari, nel cui alveo 1'Opera ha sviluppato finora la sua esistenza canonica.

A tal fine sarebbe necessario che questa nostra Congregazione conoscesse i vigenti Statuti dell'Opus Dei e possibilmente anche quelli originali, nonché la "ratio studiorum" e gli atti di approvazione pontificia di tali documenti. Interesserebbe inoltre, nei limiti del possibile, una documentazione storica della volontá del Fondatore circa la configurazione ecclesiale dell'Opera, particolarmente con anterioritá al 7 gennaio 1962, data in cui venne inoltrata al Segretario di Stato di Sua Santitá la prima istanza di erezione in Prelatura. Parimenti si vorrebbe che venisse fugato ogni dubbio sulla possibilitá di procedere nel senso desiderato in base al "jus conditum", senza che sia necessario riferirsi al "jus condendum" ed anticiparlo.

E poiché Sua Santitá ha accolto il voto della grande maggioranza dei Padri sull'opportunitá di consultare le Conferenze Episcopali maggiormente interessate, occorrerebbe altresi conoscere la consistenza dell'Opus Dei, nelle sue diverse categorie, nei vari paesi.

Anche dopo 1'esame da parte del collegio dei Membri della sacra Congregazione degli ampi esposti da Lei presentati in data 23 aprile e 2 giugno 1979 e dopo lo studio delle lettere da Lei dirette al Santo Padre il 2 febbraio scorso e il 3 e il 13 del presente mese di luglio, che Sua Santitá si é degnato di rnettere a mia disposizione, rimane qualche incertezza che sarebbe necessario chiarificare, cioé:

1) la specifica secolaritá dell'Opus Dei in quanto la contraddistingue dagli Istituti Secolari e differenzia i suoi membri dagli altri battezzati;

2) la "specialis ratio devinctionis" o di sudditanza al Prelato di chierici e laici, uomini e donne, nei diversi gradi della loro appartenenza all'Opus Dei, in rapporto con la loro qualitá di soci o di aggregati;

3) i criteri concreti intesi a prevenire la costituzione di una "Chiesa parallela" all'interno delle giurisdizioni territoriali, practicamente in tutto il mondo.

In assidua comunione di preghiera "cum Maria, matre Jesu" e in ecclesiale spirito di fraternitá, mi é caro ripetermi

di Lei, carissimo Presidente Generale,

af .mo

+ S. Card. Baggio

Prefetto

Rev.mo Don Alvaro del Portillo

Presidente Generale dell'Opus Dei

ROMA

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A. de Fuenmayor, V. Gómez-Iglesias y J. L. Illanes