Carta de don Alvaro del Portillo al Cardenal Ildebrando Antoniutti, en la que le informa sobre la fase ejecutiva de los acuerdos del Congreso General Especial; 23-III-1971.

“El itinerario jurídico del Opus Dei. Historia y defensa de un carisma”. Libro escrito por A. de Fuenmayor, V. Gómez-Iglesias y J. L. Illanes

AGP, Sezione Giuridica, VII/15026.

Opus Dei

Il Segretario Generale

Roma, 23 marzo 1971

Eminenza Reverendissima,

nel corso della prima parte del Congresso Generale Straordinario dell'Opus Dei, sul cui svolgimento ebbi giá occasione di informare codesto Sacro Dicastero con lettera del 18 settembre 1969, fu deciso, per espresso desiderio del nostro Fondatore e Presidente Generale, di approfondire ulteriormente le consultazioni da farsi in tutte le Regioni, allo scopo di preparare nel migliore dei modi la 2, parte del Congresso Straordinario delle due Sezioni dell'Opera.

Cosi, infatti, é avvenuto e da parte di 50.710 soci di 77 nazionalitá sono state presentate 54.781 comunicazioni, che sono ora oggetto di attenta considerazione e studio. Poi, come ci é stato confermato per iscritto dell'Ecc.mo Segretario P. Heston, al termine di tutto il lavoro, che attualmente procede in sede di commissioni tecniche, sará nostra premura comunicare tempestivamente a codesto Sacro Dicastero le decisioni e proposte approvate dal Congresso in ordine alla revisione dell'attuale Ius Peculiare dell'Opus Dei.

Tuttavia, poiché il materiale di studio é enorme e si prevede che i lavori difficilmente potranno essere ultimati entro il 1972, desidererei informare nel frattempo codesta Sacra Congregazione circa due fra le decisioni di maggior rilievo adottate nel corso della prima parte del Congresso Generale Straordinario, anche se nessuna di esse comporta mutamenti della struttura dell'Opera o delle norme di diritto comune.

La prima si riferisce al giuramenti di cui al numeri 20 e 58 dell'Ius Peculiare. 11 nostro Fondatore e Presidente Generale ha fatto presente che, dalla fondazione dell'Opera, i soci hanno sempre agito in ogni campo seguendo il dettato della propria coscienza rettamente formata, e che 1'esperienza di tutti questi anni ha dimostrato che i giuramenti in oggetto non sono necessari per conservare il nostro peculiare carisma fondazionale. Ha quindi proposto che, in considerazione di ció, detti giuramenti venissero soppressi: proposta che é stata approvata all'unanimitá.

Pure all'unanimitá é stata approvata la proposta di rivedere la formulazione dei punti dell'Ius Peculiare che facciano riferimento al sacerdoti Aggregati -con questo nome vengono ora designati i soci Oblati- e Soprannumerari dell'Opus Dei. Ció allo scopo di riflettere ancor piú chiaramente, e senza che possa in alcun modo darsi adito ad interpretazioni equivoche, che 1'incorporazione all'Opera di questi sacerdoti non cambia minimamente la loro piena dipendenza dal rispettivo Vescovo: il che esclude ogni sorta di doppia obbedienza o pericolo di conflitto di autoritá, che mai si é verificato nell'Opus Dei. Scopo, infatti, dell'aiuto spirituale che l'Opera presta a que¡ sacerdoti é di spingerli ad amare sempre piú il proprio Vescovo e le attivitá diocesane ed a cercare in esse la propria santificazione.

Gradisca i miei migliori ossequi, mentre, con sensi della piú alta considerazione, mi confermo ben volentieri

dell'Eminenza Vostra Reverendissima

dev.mo nel Signore

Alvaro del Portillo

A Sua Eminenza Rev.ma il Sig.

Card. Ildebrando Antoniutti

Prefetto della S. C. per i Religiosi e

gli Istituti Secolari

ROMA

A. de Fuenmayor, V. Gómez-Iglesias y J. L. Illanes